Inaugurazione 1988
QUELLA SERATA INDIMENTICABILE CON LA BRYSON BAND
di Cristiano Onerati
Tim Bryson è arrivato a Firenze all’inizio degli anni ‘80 con il gruppo dei primi musicisti americani chiamati da riccardo Muti a suonare nell’Orchestra del Maggio. Orgoglioso uomo del Sud, animava le serate con i racconti di un’America diversa, del North Carolina della sua infanzia, privo di strade asfaltate e di telefoni nelle case, ma ricco di umanità, di spazi e silenzi, mescolando una ricca messe di digressioni, aneddoti e proverbi toscani e americani, il tutto esaltato dalla sua inconfondibile cantilena anglo-becera.
Il suo amore per le bande, per le campagne e per le compagnie e il suo modo familiare, antiaccademico, di proporsi, ne hanno fatto un esempio e un trascinatore per i ragazzi che all’epoca si avvicinavano alla musica. Da questa combinazione di grandi capacità musicali e understatement nasceva la Bryson Band, un insieme di musicisti di livello internazionale che, unendo la tradizione delle bande americane con quella delle zingarate, appariva nelle situazioni più improbabili, dal Natale al Mercato di San Lorenzo, dove suonavano vestiti da Babbo Natale, alle feste di paese, dai raduni delle bande alle cene tra amici.
E così, quando si trattò di inaugurare la Piazza di Tignano, venne naturale invitare Bryson e i suoi. Tim, che era anche prestigiatore diplomato, univa siparietti e giochi di prestigio a esecuzioni travolgenti di brani leggeri e operistici, alternando virtuosismi che lasciavano sorpresi gli ‘ascoltatori competenti’ a buffi fuori programma (talvolta dirigeva con la forchetta…).
Questa fu la magìa di quella sera a Tignano: al termine, anche chi non avrebbe mai pensato di andare a sentire un concerto rimase conquistato dalla simpatia e dalla freschezza della Bryson Band; probabilmente, proprio da questo successo nacque l’idea di usare la piazza di Tignano per una rassegna musicale.